Come Diminuire il Volume della Batteria Acustica!

La batteria a detta di molti è uno strumento “rumoroso”, fastidioso, il suo suono viene percepito da chi non ha competenze come rumore. Per questo motivo molti batteristi si chiedono Come diminuire il volume della propria batteria?

 

Diversamente da molti strumenti elettronici (come la chitarra elettrica), non può essere silenziata usando delle semplici cuffie o disattivando l’amplificatore. Suonare la batteria senza disturbare gli altri non è semplice ma in quanto batterista hai bisogno di fare pratica per migliorare. Il problema del disturbo, mentre si suona e si studia la batteria porta spesso a dover diminuire il tempo che si dedica all’esercizio e porta anche ad esercitarsi con delle dinamiche non adeguate o ad imparare movimenti non corretti. Di conseguenza è un problema che può limitare il percorso di studi di un batterista. Non tutti hanno a disposizione uno studio insonorizzato, una cantina o un altro luogo per suonare e allenarsi senza preoccuparsi del forte impatto acustico dello strumento. 

 [OVVIAMENTE L’ARTICOLO SI RIFERISCE ALLE BATTERIE ACUSTICHE!]

 

Ma non preoccuparti, la tua ambizione a diventare un batterista affermato è ancora in salvo! Esistono diversi metodi per diminuire il volume della batteria che variano per prezzo, impegno ed efficacia. Puoi usare una combinazione di tecniche differenti o anche una sola ed è fatta!

Sordine

Le sordine sono delle coperture che rivestono completamente, o quasi, le pelli dei tamburi o la superficie dei piatti, riducendo l’intensità del suono. Sono realizzate con un materiale in gomma antiscivolo. Il vantaggio consiste nell’abbattimento sonoro, lo svantaggio invece , soprattutto in passato o per i vecchi modelli, consiste nel modificare la risposta di rimbalzo delle bacchette costringendo il batterista a non utilizzare una tecnica corretta. Le sordine sono disponibili in diverse versioni, facili da utilizzare e convenienti.

 

In foto le Evans Soundoff 

Pelli Mesh

Un altra soluzione per i tamburi, i fusti, sono le pelli mesh. Nate esclusivamente per i pad delle batterie elettroniche. Oggi vengono anche montate anche sui fusti delle batterie acustiche per ridurre il volume, specialmente per chi si deve esercitare ed ha problemi di volume. Le pelli mesh molto probabilmente sono il compromesso migliore, scelta consigliata rispetto alle solite sordinature fai da te e alle gomme messe sopra ai tamburi, in quanto consentono di mantenere un rimbalzo molto simile a quello delle normali pelli in Mylar. Queste pelli sono composte da una finissima rete in Teflon, composte da un fitto reticolo traforato “a griglia”, e si applicano sul fusto come una normalissima pelle. Le mesh possono essere monostrato o a doppio strato, quest’ultime hanno un rimbalzo ancora più fedele.

Il volume è molto molto inferiore ed il rimbalzo è molto buono, oltretutto potendole usare come le normali pelli, potete regolare la tensione a vostro piacimento. Una soluzione che a me piace molto. Di contro però ha che bisogna rimuovere le pelli originali e ci vuole un po’ di tempo. Le pelli mesh oramai sono prodotte da tutte le maggiori aziende produttrici di pelli, Remo, Tama, Roland, Tdrum, Peace, ecc.. ed i prezzi sono molto simili alle pelli normali.

 

In foto le Silentstroke

Piatti Silenziati

Per quanto riguarda i piatti, se volete tenere un minimo di risposta reale ma mantenere un volume molto basso, tenete i vostri piatti e metteteci il sound-off apposito tipo quello in figura, sordine dei tamburi ma con forma diversa per poter essere montati sul piatto, che funziona bene e non dovrete inventarvi nient’altro. Questi sono metodi per bloccare il suono di partenza della batteria ma ne modifica il suono reale.

Alcuni brand famosi come la Zildjian hanno creato dei piatti a volume ridotto. Vi invito a darci un’occhiata. Diminuiscono il volume e tengono il feeling di un piatto vero. Non sono proprio economici e non sono silenziosissimi, ma magari potrebbero fare al caso vostro, in quanto non tutti hanno la necessità di abbattere molto il volume. Suonare questi piatti è sicuramente più naturale che usare i pad delle batterie elettroniche, ho notato un grande divario soprattutto in questo senso. Inoltre le dimensioni dei piatti della batteria danno un senso molto più realistico rispetto ai pad di dimensioni ridotte delle batterie elettroniche. 

In foto i Piatti Low Volume della Zildjian

Rimedi Casalinghi

La prima cosa che si può provare sono dei pezzi di stoffa sui piatti e tamburi. Altro metodo è creare delle sordine interne ai fusti, riempiendo i fusti di cuscini, stracci, canovacci, coperte, asciugamani ecc. Togliendo l’aria all’interno dei fusti, si toglie anche il rumore e si silenzia la batteria. Mi raccomando riempiteli bene altrimenti il suono si sente. L’effetto di insonorizzazione c’è ma addio suoni e soprattutto addio rimbalzi. Come fare? Togli una delle pelli e inserisci del materiale morbido, come un cuscino o una coperta dentro il tamburo. Il tessuto dovrebbe entrare leggermente in contatto con entrambe le pelli per riuscire a smorzare il suono. Dopo aver rimontato la pelle, accorda il tamburo con la chiavetta. Per i piatti si può intervenire con una stoffa sottile anche di cotone da ritagliare della misura del piatto o anche meno, forare al centro e poggiare direttamente sul piatto per diminuire le vibrazioni. Altro metodo fai da te è lo scotch, nastro adesivo di qualsiasi tipo, Il nastro è comodo e pratico da usare da solo oppure poggiando un fazzoletto di carta o stoffa sul bordo delle pelli e si usa per bloccarlo. Insomma chi più ne ha, più ne metta. Libero spazio alla creatività.

Ecco i vantaggi di una batteria acustica silenziata:

  1. Dinamica: ho una risposta migliore rispetto ai pad in gomma delle batterie elettroniche, soprattutto quelle entry-level
  2. Dimensioni: suonare su piatti e tamburi sottodimensionati come quelli delle batterie elettroniche è molto diverso rispetto ad avere un kit vero
  3. Versatilità: se dovessi fare un concerto con la mia band mi basterebbe smontare le pelli mesh e rimontare quelle standard. In pratica ho un doppio kit a disposizione da gestire come voglio e in base a dove mi trovo.

Ovviamente, queste opzioni hanno dei loro pro e contro e non si adattano a tutti i batteristi in maniera indistinta.

Qui di seguito ti lascio dei link che possono tornarti utili:

 

 

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Leonardo
Leonardo

Founder @Drumitaly